Il National Cyber Security Center (NCSC) del Government Communications Headquarters (GCHQ) del Regno Unito ha lanciato un allarme riguardo un notevole aumento delle minacce informatiche nei prossimi anni. La causa principale di questa tendenza è l’uso sempre più diffuso delle tecnologie di intelligenza artificiale (IA) sia da parte di criminali (esperti e principianti) che di hacker supportati da vari governi.
Secondo le previsioni del NCSC, nei prossimi due anni il ransomware diventerà la principale minaccia nel panorama della cyber security, alimentata in gran parte dall’impiego dell’IA. L’abbassamento delle barriere all’accesso alle tecnologie IA sta attirando un numero crescente di criminali, compresi quelli con limitate esperienze o competenze tecniche. Allo stesso tempo, i gruppi più esperti stanno trovando modi innovativi per sfruttare l’IA al fine di scoprire vulnerabilità e bypassare le difese con maggiore efficacia.
Il focus del GCHQ sugli effetti dell’IA nel campo della sicurezza informatica nei prossimi due anni porta a concludere che ci sono probabilità “pressoché certe” di un aumento sia del numero che della gravità degli attacchi informatici. Pur essendo centrata sul Regno Unito, l’analisi fornisce indicazioni rilevanti in un contesto internazionale.
Anche le operazioni di phishing potrebbero beneficiare significativamente dell’utilizzo dell’IA, soprattutto nell’analisi di dati raccolti da precedenti violazioni e nella creazione di esche personalizzate per bersagli specifici, rendendo le interazioni ancora più convincenti.
Il ransomware rappresenta un tipo di malware che crittografa i dati di un sistema, negando l’accesso agli utenti e richiedendo un riscatto, generalmente in forma di criptovaluta (es. Bitcoin), per la loro decrittazione. Questa minaccia colpisce indistintamente utenti individuali, aziende e istituzioni, provocando gravi danni economici e perdite di dati sensibili.
Per proteggersi dal ransomware, è essenziale adottare una strategia di sicurezza informatica multilivello. Questa include l’installazione di software antivirus e antimalware aggiornati, la formazione degli utenti alla riconoscizione di tentativi di phishing, regolari backup dei dati, e l’aggiornamento costante dei sistemi e delle applicazioni per mitigare le vulnerabilità. In aggiunta, l’intelligenza artificiale (IA) sta emergendo come un potente alleato nella lotta contro il ransomware. L’IA può monitorare i sistemi in tempo reale, rilevando e reagendo a comportamenti anomali che potrebbero indicare un tentativo di intrusione. Questo include l’identificazione di pattern sospetti nel traffico di rete, l’analisi delle email per individuare tentativi di phishing e l’apprendimento continuo basato sui nuovi metodi di attacco. L’IA non solo aiuta a prevenire gli attacchi ransomware ma può anche accelerare il processo di risposta e mitigazione in caso di violazioni, limitando così i danni. Con l’evoluzione costante delle minacce informatiche, l’uso dell’IA nella cybersecurity diventa sempre più fondamentale per una difesa efficace e tempestiva.
I 7 Migliori Software per l’Assistenza Remota nel 2024: Guida Definitiva Nel panorama digitale odierno, l’assistenza remota è diventata fondamentale.…
Thunderbird: Il Client Email Gratuito che Sfida Microsoft Outlook di Alessandro Mari PCUsato.net Gestione Email Efficace e Intuitiva: Tutto Gratis con Thunderbird…
Guida per Installare Windows 10 e Windows 11 su un Altro PC Come Reinstallare Windows 10 e Windows 11 su…
Hai bisogno di un servizio di asset recovery affidabile e professionale? Contattaci per scoprire come possiamo aiutarti
© 2024 Vikast S.r.l. Unipersonale | P. IVA: 04317300160 – Tutti i diritti riservati.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo.